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All’ombra di Canova. Le celebrazioni canoviane a Udine nel 1823. Martedì 24 giugno ore 18.00

Far conoscere la propria città ai suoi cittadini e a chi vorrebbe apprendere aspetti particolari di Udine facendo parlare documenti significativi e rari è uno dei compiti della nostra Biblioteca. Con martedì 24 giugno parleremo di Antonio Canova e del tributo che Udine gli diede nel 1823 in onore della sua morte, attraverso una serie di testimonianze figurative e letterarie tutt’altro che trascurabili. Nel narrare questo straordinario evento, Paolo Pastres, della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, spiegherà anche una selezione delle 71 incisioni originali possedute dalla Biblioteca che mostrando le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza e che fanno parte della famosa serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, punto di riferimento italiano per i collezionisti del periodo.

Una conferenza con l’esposizione di una selezione di stampe canoviane per una collaborazione tra la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine e la Deputazione di Storia Patria per il Friuli nell’ambito del progetto Identità Culturale del Friuli.

 

Nell’aprile del 1823 Udine tributò grandi onori ad Antonio Canova, morto nell’ottobre precedente, organizzando una serie di cerimonie, civili e religiose, che celebravano la figura del grande scultore.

A tali eventi Paolo Pastres ha dedicato un piccolo volume, All’ombra di Canova. Le celebrazioni canoviane a Udine nel 1823, edito dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, nel quale sono ricostruiti i rapporti che Canova ebbe con l’ambiente friulano, specialmente l’udinese, e l’intenso programma delle celebrazioni del 1823, individuando i protagonisti di quei momenti.

Alle cerimonie prese parte l’élite culturale cittadina, in sintonia con le locali autorità civili e religiose, esibendo attaccamento alla memoria canoviana e insieme orgoglio civico.

In effetti, quanto fu organizzato a Udine risulta di notevole interesse, perché rappresentò l’omaggio ad un artista che con le sue opere aveva emozionato il Mondo intero ed era al centro di un autentico culto del bello, oltre ad essere ritenuto un simbolo dell’identità nazionale. Perciò, artisti, letterati e musicisti diedero origine a manifestazioni in ricordo dello scomparso Canova dedicandogli monumenti effimeri, raccolte poetiche, ritratti, incisioni, medaglie e componimenti musicali, dimostrando l’attaccamento di Udine nei confronti della sua memoria e del simbolo che ormai rappresentava.

Solo cercando di calarci in quelle atmosfere potremmo comprendere l’autentico dolore seguito alla morte di Canova, che si rispecchiò sulle cerimonie udinesi, fondendosi anche con sentimenti politici.

Rievocare, dopo due secoli, quel clima e quelle iniziative ci restituisce vicende che, per quanto lontane, fanno parte integrante della storia di Udine e hanno lasciato testimonianze figurative e letterarie in grado di offrirci uno sguardo inedito sulla cultura friulana d’inizio Ottocento,

Di tutto ciò parlerà Paolo Pastres e per l’occasione sarà possibile ammirare una eccezionale testimonianza della fortuna goduta da Canova mentre era in vita: una selezione delle 71 incisioni possedute dalla Biblioteca che mostrando le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza e che fanno parte della famosa serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, in cui sono illustrati i principali esiti della sua attività e della sua divulgazione.


«Disarmare le parole per comunicare Speranza». Convegno sull’importanza della comunicazione per la pace. Sabato 24 maggio, dalle 9.00

«Disarmare le parole per comunicare Speranza», è il convegno annuale diocesano in occasione della prossima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali 2025 (GMCS) che si terrà sabato 24 maggio, dalle 9.00 al primo pomeriggio, presso il centro culturale diocesano “Paolino d’Aquileia” di via Treppo 5/B, a Udine.

Un evento che vede la partecipazione anche della Biblioteca del Seminario

Il titolo prende spunto dal messaggio «Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori» che Papa Francesco ha consegnato ad inizio anno alla Chiesa. Una riflessione profonda sulla necessità di un cambiamento nel modo in cui comunichiamo e interagiamo tra noi e tra noi e l’ambiente.

Le parole possono essere potenti e se usate in modo aggressivo possono ferire e dividere,  «disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra» è la sfida a cui siamo chiamati per liberarsi da pregiudizi, da paure e fare diventare le parole strumenti di pace e comprensione in una società sempre più connessa e complessa.

Per questi motivi l’arcidiocesi propone una giornata dedicata alle parole e a capire in che modo la comunicazione e l’informazione possono essere veicolo di speranza.

Organizzato dal l’Ufficio diocesano per la pastorale delle Comunicazioni sociali, il convegno sarà aperto dall’arcivescovo di Udine, mons Riccardo Lamba, e vedrà la partecipazione in particolare di Rosy Russo, esperta in comunicazione e formatrice per le più grandi aziende in Italia è la fondatrice di Parole O_Stili, ideatrice di MiAssumo, la prima piattaforma digitale gratuita per l’orientamento.

A chiudere la mattinata una tavola rotonda con don Daniele Antonello (direttore de La Vita Cattolica e Radio Spazio), Elena Bulfone (fondatrice di ProgettoAutismo FVG) e Veronica Rossi (giornalista collaboratrice di Vita).

La partecipazione è libera e gratuita, aperta a tutti. Per chi farà richiesta verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Per i giornalisti c’è l’assegnazione di 6 crediti formativi deontologici sulla piattaforma formativa a loro dedicata, mentre per tutti gli altri l’iscrizione è on-line sul sito dell’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi entro il 22 maggio.

Per maggiori dettagli si veda la pagina dell’ Ufficio diocesano per la pastorale delle Comunicazioni sociali.


Diverse, ma fiori dello stesso giardino. Lunedì 19 maggio 2025 – ore 18.00

Nell’ambito della rassegna La Notte dei Lettori 2025, festival organizzato dal comune di Udine che anima la città dal 28 aprile al 31 maggio, quest’anno dal tema “Generazioni,” la biblioteca vuole proporre spunti di riflessione tra generazioni e culture diverse attraverso le esperienze delle Suore della Provvidenza, congregazione fondata a Udine nel 1837 da San Luigi Scrosoppi, che oggi conta ben 630 sorelle in 78 case in tutto il mondo.

Generazioni, culture, pensieri, abitudini differenti si confrontano dunque quotidianamente nell’accoglienza cristiana e nella pace. Il racconto  delle esperienze di alcune figlie di padre Scrosoppi, sorelle di nazioni diverse unite dalla regola di vita comunitaria, la cui missione è rivolta a vari popoli del mondo, diventa occasione di dialogo. Vi aspettiamo.

 

Lunedì 19 maggio 2025 – ore 18.00
Biblioteca del Seminario arcivescovile di Udine

viale Ungheria 18 o via Ellero 3, Udine

 


Tornâ cu la int: popolo, clero e vescovo alla vigilia dell’Orcolât. Venerdì 16 maggio 2025, ore 17.30.

In occasione della “Settimana della Cultura Friulana” la Biblioteca del Seminario, con la Facoltà Teologica del Triveneto a Padova, con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “santi Ermagora e Fortunato” delle diocesi di Gorizia, Trieste e Udine e con lo Studio Teologico Interdiocesano Trieste-Gorizia-Udine, propone una riflessione su come fu vissuta la ricostruzione postbellica di un popolo e della sua Chiesa.

Tornâ cu la int, “ritornare con la gente” è il programma che dagli anni ’50 dette impronta e finalità alla ricostruzione, a cui si mise mano dopo il secondo conflitto mondiale.
Lo scenario è quello di una Regione periferica in Italia che va ricostruendosi, rilanciata dal miracolo economico, ma messa in discussione dagli indirizzi socio-culturali ed ecclesiali degli anni ’60 e ’70.
E’ il movimento per il risveglio dell’identità culturale del popolo friulano a connotare le vicende della Regione come dell’arcidiocesi di Udine, e che raggiungerà il suo acme al tempo del terremoto nel 1976.

Protagonisti ne furono friulani illuminati e intraprendenti anche tra il vivace clero diocesano, senza dimenticare il padovano Alfredo Battisti, arcivescovo della diocesi di Udine dal 1972.

Andrea Bresolin, che ne di questa stimolante pagina di storia ne ha fatto oggetto di ricerca per la tesi di licenza in Teologia Spirituale della Facoltà Teologica del Triveneto di Padova, ne delineerà eventi e i gangli fondamentali.
L’intento, a partire dalla lettura e dal commento di alcuni testi significativi, in italiano e in friulano, sarà quello di favorire nell’uditorio dialogo e confronto.
Precede all’intervento l’introduzione del relatore della tesi, don Federico Grosso, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Vi aspettiamo presso la Sala lettura della Biblioteca, viale Ungheria, 18 oppure via Ellero, 3, secondo cortile.

Dalla rappresentazione all’autorappresentazione. venerdì 28 marzo dalle 17.00-18.00

Questa conferenza chiude una serie di conferenze e laboratori sul "Ritratto oltre i confini del sé" e si terrà presso la Biblioteca del Seminario venerdì 28 marzo dalle 17.00-18.00 con Giovanni Lesa direttore dell’ufficio comunicazioni dell’Arcidiocesi di Udine.

Si parlerà dalla rappresentazione all’autorappresentazione attraverso i selfie, le “stories” ai ritratti virtuali. L’uso quotidiano nella nostra società della propria immagine come identitario/burocratico, l’uso come nuova valorizzazione della rappresentazione del sé fino ad arrivare a l’uso artistico. Grazie alle nuove tecnologie si è sempre di più capace di trasformare il reale e di rappresentare il proprio reale. Come avvicinarsi a questi strumenti con la consapevolezza di ciò che sono.

La conferenza è aperta a tutti senza prenotazione.


Alla scoperta dei “cassetti della memoria”: archivi ecclesiastici tra Udine e Gorizia. 18 marzo-8 aprile 2025. Arcidiocesi di Udine e Arcidiocesi di Gorizia

Parte una collaborazione tra la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine e l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia che vede quest’anno un progetto pensato come un breve seminario, per imparare ad indagare in modo corretto nella storia passata e recente e per avvicinare al mondo della ricerca in biblioteche e archivi i meno esperti. Andremo alla scoperta degli archivi dei Capitoli delle cattedrali delle Arcidiocesi di Udine e di Gorizia, coinvolgendo le loro istituzioni culturali.

18 marzo, ore 18.00 Udine – Biblioteca “P. Bertolla” del Seminario arcivescovile
Udine, viale Ungheria 18

Carla Pederoda Andar per archivi: una buona pratica
Partendo dai concetti di fonte e archivio capiremo insieme qual è la metodologia corretta per la comprensione della propria storia, gli strumenti necessari in uso per accedere alle fonti.

 

25 marzo, ore 16.00 Udine – Archivi storici diocesani
Udine, piazza Patriarcato 1
Per questo incontro è richiesta è richiesta la prenotazione fino a 18 posti a: info@archiviodiocesano.it

Introduce Katja Piazza, Flavia De Vitt Il Capitolo di Aquileia: uomini, opere e giorni
Approcciandoci ai documenti Flavia De Vitt ci guiderà nella storia medievale del Capitolo di Aquileia, istituito dal patriarca Popone (1019-1042), che esercitò le sue funzioni fino al 1751, quando fu sospeso il Patriarcato di Aquileia.

 

1 aprile, ore 18.00 Gorizia – Biblioteca Pubblica del Seminario Teologico Centrale
Gorizia, via del Seminario 7

Lucia Pillon e Ivan Portelli L’Archivio del Capitolo metropolitano di Gorizia
Con il Capitolo di Gorizia -istituito con la nuova Arcidiocesi nel 1752, a seguito della soppressione del Patriarcato di Aquileia- si entrerà nell’epoca moderna analizzando alcuni documenti.

 

8 aprile, ore 18.00 Gorizia – Biblioteca Pubblica del Seminario Teologico Centrale
Gorizia, via del Seminario 7

Andrea Tilatti Aquileia & Friuli. Storiografia
Il seminario si chiuderà con una lezione di storiografia contemporanea sul nostro territorio, sede a un tempo della diocesi patriarcale e della Patria.

 

Incontri organizzati da: Biblioteca del Seminario arcivescovile di Udine e Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia. In collaborazione con: Archivi storici diocesani di Udine; Arcidiocesi di Gorizia, Archivio storico, Biblioteca Pubblica del Seminario Teologico Centrale; Istituto Pio Paschini. Con il contributo di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito del progetto ICF Identità Culturale del Friuli.


Rinvio incontro di mercoledì 12 marzo 2025

Si comunica che la conferenza che doveva tenersi mercoledì 12 marzo “Il ritratto e la memoria: tecniche e funzioni di un genere” del prof. Tommaso Casini dell’ambito del corso "Il Ritratto oltre i confini del sé” è stata rinviata a data da destinarsi per il mese di aprile. Rimangono confermate le altre date.

Rimangono ancora alcuni posti per il laboratorio di sabato 22 marzo “La fotografia di ritratto come esplorazione sociale” con l’artista fotografa Valentina Iaccarino.
Il ritratto fotografico può assumere molte forme, da immagini posate e studiate a scatti spontanei, ed è influenzato da diversi fattori, come l’illuminazione, la composizione e, soprattutto, l’interazione tra fotografo e soggetto. Al di là della semplice rappresentazione estetica, il ritratto spesso mira a rivelare qualcosa di più profondo, restituendo identità, emozioni e contesto sociale. Durante l’incontro verrà introdotta la nascita del genere del ritratto fotografico, dopodiché l’autrice analizzerà alcuni dei suoi lavori in cui la rappresentazione delle persone diventa un mezzo per esplorare tematiche sociali. Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare direttamente la pratica del ritratto, utilizzando i mezzi messi a disposizione dall’autrice.

Il ritratto oltre i confini del sé. 7-12-15-22-28 Marzo 2025

Una collaborazione tra la Biblioteca del Seminario e Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine propone un ciclo di 5 incontri sul tema della ritrattistica in tutte le sue forme. Un racconto che parte dalla storia della rappresentazione di sé per arrivare all’uso dell’immagine nella contemporaneità.

 

L’evento è gratuito, numero chiuso di 15 persone per coloro che intendono seguire tutto il corso e per i singoli laboratori di Sabato 15 marzo e di Sabato 22 marzo. Avranno precedenza ai laboratori coloro che seguiranno tutto il corso. Gli altri incontri non hanno numero chiuso. Per i numeri chiusi si richiede la prenotazione mandando una mail con nominativo a: biblioteca@seminario-udine.it.

 

Gli incontri si terranno presso la biblioteca del Seminario di Udine, Viale Ungheria 18 o via Ellero 3, oppure presso Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, piazza Patriarcato 1.

 

PROGRAMMA:

Presso la Biblioteca del SeminarioVenerdì 7 marzo. 17.00-18.00. Ritratto e autoritratto, un viaggio alla scoperta del sé. Il primo incontro si apre con l’intervento della psicologa Sara Naliato che ci introdurrà nel mondo della rappresentazione del sé. Come si costruisce l’immagine di sé? Come conoscere ciò che pensiamo di noi stessi, ciò che pensiamo di mostrare agli altri e ciò che gli altri effettivamente vedono di noi?! Viaggio tra luci e ombre della psicologia.

Presso la Biblioteca del Seminario. Mercoledì 12 marzo, 17.00-18.00Il ritratto e la memoria: tecniche e funzioni di un genere con lo storico dell’arte e professore di Museologia, storia della critica artistica e del restauro dell’Università IULM di Milano Tommaso Casini. Dalle maschere funebri alle effigi monetarie, dai ritratti pittorici a quelli scultorei; dalla riproducibilità a stampa al ritratto fotografico, fino all’immagine in movimento e alle frontiere digitali. La storia della ritrattistica mostra un genere artistico tra più duttili, vitali, funzionali e espressivi dei manufatti umani. Il contributo analizzerà alcune costanti tra esempi e contesti, secondo il filo conduttore della ricezione critica del genere.

 

Doppio incontro Sabato 15 marzo, 10.00-12.30 :

Si parte con I volti e la Storia. La Sala dei Ritratti nel palazzo Arcivescovile di Udine, presso il Museo Diocesano di Udine, con lo storico dell’arte Paolo Pastres. Il palazzo Arcivescovile di Udine ospita un ambiente di grande importanza e fascino, la Sala dei Ritratti, le cui pareti da inizio Settecento sono decorate con le effigi dei Patriarchi di Aquileia e poi degli Arcivescovi di Udine. Si tratta di una sequenza di immagini, alcune idealizzate altre realistiche, che riassumono la prestigiosa storia della chiesa friulana e hanno coinvolto importanti artisti. Un simile luogo suscita molteplici riflessioni, alcune delle quali saranno affrontate durante la visita in programma.

Si continuerà con C’era una volta il volto dell’artista Tamara Zambon, che partendo sia dalla descrizione dei ritratti degli arcivescovi Pietro Brollo e Alfredo Battisti, di cui è l’autrice, sia dalle altre sue opere esposte nella stessa sala arriverà al significato della reinterpretazione del genere della ritrattistica nell’arte pittorica contemporanea, in particolare come racconto di vita. Dopo una breve pausa caffè si proseguirà presso la Biblioteca del seminario dove l’artista terrà un laboratorio con finalità didattiche. Con l’uso di uno specchietto, carta e carboncino i partecipanti creeranno il loro ritratto, che porteranno poi a casa.

 

Presso la Biblioteca del SeminarioSabato 22 marzo. 10.00-12.00. La fotografia di ritratto come esplorazione sociale con l’artista fotografa Valentina Iaccarino. Il ritratto fotografico può assumere molte forme, da immagini posate e studiate a scatti spontanei, ed è influenzato da diversi fattori, come l’illuminazione, la composizione e, soprattutto, l’interazione tra fotografo e soggetto. Al di là della semplice rappresentazione estetica, il ritratto spesso mira a rivelare qualcosa di più profondo, restituendo identità, emozioni e contesto sociale. Durante l’incontro verrà introdotta la nascita del genere del ritratto fotografico, dopodiché l’autrice analizzerà alcuni dei suoi lavori in cui la rappresentazione delle persone diventa un mezzo per esplorare tematiche sociali. Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare direttamente la pratica del ritratto, utilizzando i mezzi messi a disposizione dall’autrice.

Presso la Biblioteca del Seminario. Venerdì 28 marzo. 17.00-18.00. Dalla rappresentazione all’autorappresentazione con  Giovanni Lesa direttore dell’ufficio comunicazioni dell’Arcidiocesi di Udine. Dalla rappresentazione all’autorappresentazione attraverso i selfie, le “stories” ai ritratti virtuali. L’uso quotidiano nella nostra società della propria immagine come identitario/burocratico, l’uso come nuova valorizzazione della rappresentazione del sé fino ad arrivare a l’uso artistico. Grazie alle nuove tecnologie si è sempre di più capace di trasformare il reale e di rappresentare il proprio reale. Come avvicinarsi a questi strumenti con la consapevolezza di ciò che sono.


Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. Un ciclo di interventi sul nostro canale YouTube

A febbraio-marzo appuntamenti sul nostro canale YouTube per vedere a puntate il convegno Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. Il tema è la rappresentazione degli spazi nelle carte geografiche e la loro conservazione, è un ritorno a ciò che abbiamo affrontato a settembre 2024, in collaborazione con la Biblioteca Querini Stampalia di Venezia e con la Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso.

Gli argomenti trattati sono prevalentemente due: la conoscenza di questa particolare tipologia di documenti e la necessaria tutela. Chiude la serie una carrellata sulle ricchissime raccolte cartografiche presenti nelle principali istituzioni culturali udinesi.

giovedì 6 febbraio ore 17.30 primo appuntamento con un’introduzione a più voci che anticipa quando verrà sviluppato negli episodi successivi, tutti con cadenza settimanale:
giovedì 13 febbraio ore 17.30: ep1 La cartografia tra modernità e identità culturale.
giovedì 20 febbraio ore 17.30: ep2 La cartografia come rappresentazione del territorio e del paesaggio.
giovedì 27 febbraio ore 17.30: ep3 Dal censimento cartografico alla catalogazione nazionale.
giovedì 6 marzo ore 17.30: ep4 Censimento, catalogazione e digitalizzazione della cartografia.
giovedì 13 marzo ore 17.30: ep5 Le raccolte cartografiche nei musei, negli archivi e nelle università: esempi udinesi.

Vi aspettiamo sul nostro canale YouTube


La Speranza fonte di vita. Mercoledì 15 gennaio, ore 18.00

Buon rientro a tutti! Iniziamo l’anno nel segno della Speranza proponendovi come primo appuntamento l’incontro, dedicato al dialogo ebraico-cristiano-islamico, dal tema “La Speranza fonte di vita” secondo i testi sacri. Vi aspettiamo mercoledì 15 gennaio ore 18.00 a Udine, presso il Centro "Paolino d'Aquileia", via Treppo 5/B.

La serata vedrà la partecipazione del rabbino di Trieste, Alexander Meloni, dell’imam di Udine Omar Akkad e di don Santi Grasso dell’Arcidiocesi di Gorizia.

L’evento promosso dal Servizio per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e le sette vede la collaborazione, oltre della biblioteca, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine, dell’Ufficio scuola diocesano, della Scuola cattolica di cultura, del MEIC e del Gris.