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Giovanni Patat d’Artegna scultore: itinerari. a cura di Gabriella Bucco, mercoledì 22 maggio 2024, ore 18.00

Volete scoprire parte della città di Udine e del territorio di Artegna attraverso l’arte contemporanea? Nell’ambito della nostra rassegna dedicata all'arte friulana "Pillole d'arte" e in collaborazione con l’Associazione culturale di Artegna “Grop Pignot”, mercoledì 22 maggio alle ore 18.00, presso la sala lettura, la storica dell'arte Gabriella Bucco ci presenterà in anteprima: Giovanni Patat d'Artegna scultore. Itinerari.

Sarà occasione per addentrarci nell’arte scultorea di questo artista istintivo, spirito libero e anticonformista, scomparso recentemente nel 2024, attraverso una carrellata delle sue opere più significative.

Sarà motivo anche per proporvi, in compagnia di Gabriella, due insoliti percorsi attraverso la città di Udine e il territorio di Artegna alla scoperta delle opere di Patat.

Siete curiosi? Vi aspettiamo.


Famiglie e… dintorni, da Aquileia romana al Medioevo e oltre. Martedì 14 maggio 2024 – ore 17.00

In occasione della partecipazione all'undicesima edizione della Settimana della Cultura friulana, nella sala della biblioteca, in collaborazione con il “Gruppo Archeologico Aquileiese”, verrà presentato il 21° numero della Rivista scientifica “Bollettino del Gruppo Archeologico Aquileiese”. Sarà il Presidente della Società Filologica Friulana Federico Vicario a portare il saluto di apertura. Nell’incontro lo storico Gabriele Caiazza, membro del direttivo scientifico del “Gruppo Archeologico Aquileiese”, ci condurrà tra le pagine della Rivista in un viaggio storico-archeologico-documentale sulla "famiglia" nel Friuli storico tra Antichità e tardo Medioevo.

In collaborazione con gli Archivi e Biblioteche storiche diocesane di Udine, sarà esposto il più antico Rotolo censuale del Capitolo di Aquileia (sec. XII) che insieme a un’estesa toponomastica locale documenta l’onomastica nelle lingue friulana, slava e tedesca.


Convegno diocesano: «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore. Per una comunicazione pienamente umana». Sabato 11 maggio dalle 9.15 alle 13.20.

L'evento è organizzato dall'Arcidiocesi di Udine in occasione della 58a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali 2024. Rifacendosi al messaggio di Papa Francesco e alla necessità di affrontare un tema di grande attualità come quello dell’intelligenza artificiale, che ci vede coinvolti tutti, l'Arcidiocesi di Udine propone per il giorno precedente, sabato 11 maggio dalle 9.15 alle 13.20, un Convegno diocesano dal titolo «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore. Per una comunicazione pienamente umana», presso il Seminario interdiocesano di Castellerio, via Castellerio 81/2, Pagnacco.

La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, i giornalisti possono ottenere 5 crediti formativi deontologici iscrivendosi sulla piattaforma a loro dedicata Formazionegiornalisti.it.
Per tutti i particolari si rinvia a: Comunicazioni sociali diocesi di Udine
“L’evoluzione dei sistemi della cosiddetta “intelligenza artificiale” […] sta modificando in modo radicale anche l’informazione e la comunicazione e, attraverso di esse, alcune basi della convivenza civile. Si tratta di un cambiamento che coinvolge tutti, non solo i professionisti. L’accelerata diffusione di meravigliose invenzioni, il cui funzionamento e le cui potenzialità sono indecifrabili per la maggior parte di noi, suscita uno stupore che oscilla tra entusiasmo e disorientamento e ci pone inevitabilmente davanti a domande di fondo: cosa è dunque l’uomo, qual è la sua specificità e quale sarà il futuro di questa nostra specie chiamata homo sapiens nell’era delle intelligenze artificiali? Come possiamo rimanere pienamente umani e orientare verso il bene il cambiamento culturale in atto?” (dal Messaggio per la GMCS di Papa Francesco, 2024)

Angelo Maria Monaco. La faticosa affermazione dei ‘foresti’ nella Venezia del Seicento. Giacomo Barri incisore di traduzione da Veronese. Venerdì 3 maggio 2024, 18.00

Nuovo Incontro in Biblioteca all’insegna dell’arte nella sala lettura della Biblioteca, viale Ungheria, 18 \ via Ellero 3 a Udine. Angelo Maria Monaco, professore di museologia alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ca’ Foscari di Venezia ci parlerà della figura di Giacomo Barri nativo francese (1636 ca.) dall’età di 4 anni a Venezia dove fu pittore copista, incisore di traduzione e scrittore d'arte.

Pittore poco fortunato, intuisce i grandi pregi della calcografia e dell’editoria di divulgazione, aprendo il varco a una felice stagione per l’editoria di viaggio con il suo libretto ad uso dei primi ‘turisti’, intitolato Viaggio pittoresco d’Italia (Venezia, 1671) ), agile guida tascabile, alla scoperta delle celebri opere dei protagonisti della pittura italiana da Venezia fino a Napoli.

Si specializza nell’incisione di traduzione: in acquaforte traduce le grandi opere dei protagonisti della pittura del Cinquecento e degli artisti a lui contemporanei. Tra i primi predilige Paolo Veronese; tra gli altri, Giovanni Coli e Filippo Gherardi, decoratori della splendida Libreria Longhena sull’isola di San Giorgio Maggiore.

L’opera di traduzione di Barri assume un più ricco significato se considerata alla luce delle dinamiche del mecenatismo del secolo a Venezia, quando una schiera di artisti non nativi cercavano la propria via per affermarsi in un contesto assai complesso e competitivo quale quello delle Arti.

Tra la sua produzione calcografica – ora disseminata tra Musei internazionali e collezioni private – spiccano i fogli tradotti da opere di Veronese. L’Adorazione dei pastori per la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia è considerata una tra le sue più felici trasposizioni calcografiche.

Un esemplare di tale traduzione, in ottimo stato di conservazione, tratto dalle raccolte calcografiche della Biblioteca del Seminario di Udine, verrà esposto per l’occasione: la calcografia, pur nei limiti del monocromo, restituisce in modo efficace la cifra stilistica di Veronese.


«Comunicare (ad) arte». Venerdì 5 aprile 2024, ore 17.30

Come comunicare la bellezza del patrimonio culturale che si sta accuratamente custodendo? In che modo far conoscere un appuntamento, un evento, un’iniziativa che valorizzi tale patrimonio? Come condividere oggi il messaggio che un autore ha affidato a una sua opera? Sono alcune delle domande a cui proverà a dare risposta un incontro intitolato «Comunicare (ad) arte» organizzato dalla Biblioteca “P. Bertolla” del seminario arcivescovile di Udine assieme all’Ufficio per la pastorale delle comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi udinese e in collaborazione con il Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine. . Appuntamento venerdì 5 aprile alle 17.30 nella sala della biblioteca del seminario, con ingresso da via Ellero n. 3 a Udine.

«L’iniziativa nasce dalla constatazione che spesso abbiamo tra le mani dei grandi tesori, ma non sappiamo raccontare la loro bellezza» afferma Carla Pederoda, bibliotecaria del seminario arcivescovile. «Per la valorizzazione del patrimonio culturale – prosegue – è quindi necessario prendere coscienza dell’importanza delle dinamiche della comunicazione e delle potenzialità offerte dai moderni strumenti informativi».

Da qui l’idea condivisa con il direttore delle Biblioteche diocesane, mons. Sandro Piussi, di unire le forze e le competenze di due realtà molto diverse – in ambito bibliotecario e comunicativo – per proporre un incontro rivolto principalmente a chi opera in realtà culturali radicate nel territorio (come biblioteche, gallerie, musei), non necessariamente in ambito ecclesiale, senza dimenticare tutti coloro che si spendono con dedizione per la valorizzazione di diverse forme d’arte e beni culturali presenti nelle Parrocchie e nelle Collaborazioni pastorali.

All’incontro interverranno Giovanni Lesa, direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, e Silvia Sgiarovello, social media manager freelance che anima le pagine digitali del Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine.

La partecipazione è gratuita, ma dato il numero limitato di posti disponibili è stato attivato un modulo di iscrizione on-line su www.comunicazionisociali.diocesiudine.it oppure su bibliotecaseminario.diocesiudine.it.

Potete scrivere anche a: biblioteca@seminario-udine.it