“Uno” e “molti”, “identità” e “differenza”, “uniformità” ed “eterogeneità” sono i temi che probabilmente hanno ossessionato la storia dell’Occidente in età moderna e contemporanea senza trovare ancora soluzioni universalmente valide e accettate.
Con questo suo volume Pietro Ioly Zorattini indaga sul fenomeno delle conversioni religiose al cattolicesimo avvenute a Venezia dall’Ottocento fino alla Grande Guerra (1914-18) alla luce delle fonti della “Casa dei catecumeni” e nel contesto generale delle conversioni nell’Italia dell’età contemporanea.
L’autore analizza in maniera scrupolosa le vicende degli appartenenti per lo più a quattro minoranze etnico-religiose maggiormente presenti a Venezia: musulmani, ebrei, protestanti e ortodossi, che si sono mossi in direzione del cattolicesimo apparentemente ai fini di una maggiore integrazione non solo culturale e spirituale ma anche economica e sociale.
Nel corso dell’indagine l’Autore rileva, a partire dall’Ottocento, la progressiva maggiore rilevanza dei concetti di tolleranza e integrazione sia da un punto di vista politico che sociale, e la conseguente diminuzione delle conversioni in direzione di una società più aperta.
Questa tendenza si interrompe tragicamente nel Novecento in Europa soprattutto con la proclamazione delle leggi razziali sotto il Fascismo e il Nazismo lasciando aperte, ancora una volta, tutte le questioni sull’identità e l’appartenenza che ancora oggi ci interrogano e che abbiamo davanti agli occhi.
Con questo suo volume Pietro Ioly Zorattini indaga sul fenomeno delle conversioni religiose al cattolicesimo avvenute a Venezia dall’Ottocento fino alla Grande Guerra (1914-18) alla luce delle fonti della “Casa dei catecumeni” e nel contesto generale delle conversioni nell’Italia dell’età contemporanea.
L’autore analizza in maniera scrupolosa le vicende degli appartenenti per lo più a quattro minoranze etnico-religiose maggiormente presenti a Venezia: musulmani, ebrei, protestanti e ortodossi, che si sono mossi in direzione del cattolicesimo apparentemente ai fini di una maggiore integrazione non solo culturale e spirituale ma anche economica e sociale.
Nel corso dell’indagine l’Autore rileva, a partire dall’Ottocento, la progressiva maggiore rilevanza dei concetti di tolleranza e integrazione sia da un punto di vista politico che sociale, e la conseguente diminuzione delle conversioni in direzione di una società più aperta.
Questa tendenza si interrompe tragicamente nel Novecento in Europa soprattutto con la proclamazione delle leggi razziali sotto il Fascismo e il Nazismo lasciando aperte, ancora una volta, tutte le questioni sull’identità e l’appartenenza che ancora oggi ci interrogano e che abbiamo davanti agli occhi.
Pietro Ioly Zorattini, Per un’identita’ possibile. ebrei e “infedeli” a venezia in eta’ contemporanea tra liberta’ e necessita’, Morcelliana, Brescia 2023 (Quaderni di Studi e Materiali di Storia delle Religioni; 29).