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Alessandra Nardon, Il racconto della ricerca del Graal. L'avventura dei cavalieri tra romanzo e fiaba attraverso il manoscritto n. 177 "La Grant Queste del Saint Graal" della Biblioteca Arcivescovile di Udine, Pasian di Prato, Campanotto editore, 2022

Il racconto della ricerca del Graal

Il libro ci conduce in un viaggio attraverso il manoscritto miniato BAU, ms.177: La grant queste del saint Graal della Biblioteca Patriarcale, risalente al XIII secolo,  che narra la saga dei cavalieri di re Artù impegnati nella ricerca della coppa del sangue di Cristo, il Graal.

La grant queste del saint Graal

Mercoledì 29 marzo ore 18.00, presso la sala lettura della Biblioteca del Seminario, via Ellero 3, la Biblioteca del Seminario e le Biblioteche Storiche Diocesane dell’Arcidiocesi di Udine vi invitano in un viaggio nella saga dei cavalieri di re Artù impegnati nella ricerca della coppa del sangue di Cristo, il Graal.

Il nucleo cavalleresco originario divenne lungo i secoli il canovaccio per vari ampliamenti narrativi dai molteplici risvolti simbolici e mistici: da quello cavalleresco, a quello amoroso, a quello mistico esoterico, in una serie di rielaborazioni narrative dalla struttura aperta, quasi metafora del continuo ricercare il senso dell’esistenza.
Alessandra Nardon, autrice de Il racconto della ricerca del Graal, proporrà attraverso varie chiavi di lettura l’interpretazione del prezioso manoscritto miniato, BAU, ms.177: La grant queste del saint Graal, conservato nella Biblioteca Patriarcale di Udine.
Vi aspettiamo mercoledì 29 marzo ore 18.00, presso la sala lettura della Biblioteca del Seminario, via Ellero 3 a Udine.

Festa del papà al Museo Diocesano

Per la gioia di grandi e piccini FESTA DEL PAPÀ sabato 18 marzo 2022, alle ore 15.00 e alle ore 16.30: . In occasione della festa del papà il Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine organizza un pomeriggio dedicato ai bambini e al loro papà. Sarà Mariarita Ricchizzi a condurre i partecipanti i una caccia allo stemma misterioso da poi regalare ai papà.

Nel Palazzo Patriarcale, sede del Museo Diocesano, visse tanti anni fa un patriarca di nome Dionisio Delfino. Secondo voi un personaggio dal cognome Delfino quale stemma avrà mai scelto? Lo scopriremo insieme a Mariarita Ricchizzi che ci condurrà in una caccia allo stemma misterioso. Il percorso terminerà nel laboratorio dove anche noi proveremo a creare uno stemma da regalare al nostro papà. Pensiamo alle sue passioni e alle sue attitudini, così saremo in grado di scegliere i simboli più adatti per farlo sentire importante al pari dei patriarchi e dei principi di un tempo!


Prosegue fino al fine marzo Canova inciso, l’esposizione antologica di incisioni canoviane tratte dalle 71 stampe del grande volume posseduto dalla biblioteca.

Prolungata l’esposizione: Canova inciso. Stampe delle opere scolpite da Antonio Canova, Roma 1817

Presso il corridoio e le scale della biblioteca, via Ellero, 3. Orario: lunedì-venerdì,  9.00-18.00. Per vedere l’originale o prenotare una visita guidata tel.: 0432.298121.

Una eccezionale testimonianza della fortuna goduta da Canova, mentre era in vita, è rappresentata dalla serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, in cui sono illustrati i principali esiti della sua attività e la divulgavano.

I contemporanei ne ammirarono quindi l’abilità e amarono la produzione, tanto ampia e affascinante, anche per mezzo della enorme serie di queste stampe che mostrano le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza, in alcuni casi proponendo diversi punti di vista della medesima scultura, alla ricerca di una illusionistica tridimensionalità.


A cura di don Federico Grosso

Sessant’anni fa il Concilio… Assaggio di storia, cronaca e volti dal Vaticano II.

Mercoledì 14 dicembre, ore 18.00, la Biblioteca del Seminario di Udine in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze religiose “Santi Ermagora e Fortunato” ricorda un avvenimento che ha cambiato il volto della Chiesa sessant’anni fa. L’11 ottobre del 1962 papa Giovanni XXIII apriva il Concilio Vaticano II (1962-1965), al quale presero parte 2540 padri conciliari, i cinque sesti dell'episcopato mondiale.

Don Federico Grosso dedica l’incontro per contestualizzare storicamente il Concilio, nel succedersi di mutamenti culturali, per capire il contributo dei teologi e la loro eredità e gli aspetti dell’apertura ecumenica e interreligiosa che quest’assemblea produsse.

E non possiamo dimenticare che l’unico scritto di autore contemporaneo che i Padri conciliari citarono nella “Costituzione sulla Chiesa e il mondo contemporaneo”, la Gaudium et spes, al capitolo II, n. 36, per supportare, nel rapporto tra scienza e fede, i diritti alla ricerca scientifica, fu la Vita di Galileo Galilei studio del nostro storico conterraneo mons. Pio Paschini, allora rettore dell’Università del Laterano.

Mercoledì 14 dicembre, ore 18.00, presso la Biblioteca seminario Arcivescovile di Udine, via Ellero, 3 (secondo cortile).


Per celebrare Antonio Canova

In occasione del bicentenario della morte dello scultore Antonio Canova (13 ottobre 1822) la Biblioteca del seminario organizza due eventi. Venerdì’ 25 novembre alle 18.00, conferenza di Paolo Pastres "Antonio Canova: l’artista e il mito di un’epoca". Seguirà martedì 29 novembre alle 17.00 un'esposizione "Canova inciso. Stampe delle opere scolpite da Antonio Canova, Roma 1817", antologica di incisioni canoviane.

Per celebrare Antonio Canova- 2022

In occasione del bicentenario della morte dello scultore Antonio Canova, che tra Sette e Ottocento fu riconosciuto l’artista di riferimento nell’ambito dell’estetica neoclassica come anche della politica artistica, la Biblioteca del seminario organizza due eventi:

Venerdì’ 25 novembre, ore 18.00

Antonio Canova: l’artista e il mito di un’epoca

Conferenza di Paolo Pastres, storico e critico d’arte, dedicata al ruolo che Canova ebbe nell’arte, e non solo, a cavallo tra Sette e Ottocento, divenendo un riferimento estetico, culturale e politico.

 

Martedì 29 novembre, ore 17.00

Canova inciso. Stampe delle opere scolpite da Antonio Canova, Roma 1817

Inaugurazione dell’esposizione antologica di incisioni canoviane tratte dalle 71 stampe del grande volume posseduto dalla biblioteca, che in quell’occasione sarà possibile ammirare insieme con altre pubblicazioni d’epoca. La galleria delle stampe rimarrà visibile per tutto il mese di dicembre in orario di Biblioteca.

 

Una eccezionale testimonianza della fortuna goduta da Canova, mentre era in vita, è rappresentata dalla serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, in cui sono illustrati i principali esiti della sua attività e la divulgavano.

I contemporanei ne ammirarono quindi l’abilità e amarono la produzione, tanto ampia e affascinante, anche per mezzo della enorme serie di queste stampe che mostrano le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza, in alcuni casi proponendo diversi punti di vista della medesima scultura, alla ricerca di una illusionistica tridimensionalità