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Chiusure straordinarie di dicembre.

In occasione del concerto di martedì 9 dicembre delle ore 18.00 la biblioteca chiuderà anticipatamente alle ore16.00 per consentire l'allestimento della sala. Mentre per motivi legati all'organizzazione del Convegno su mons. Guglielmo Biasutti la biblioteca chiuderà giovedì 11 e venerdì 12. Vi aspettiamo tutti al concerto nella Sala studio della Biblioteca e al convegno. presso la Società Filologica di Udine

Guglielmo Biasutti (1904-1985) un prete friulano dalla personalità poliedrica. Convegno venerdì 12 dicembre 2025; 9.30-13.00/15.00-17.30

Un convegno a Udine per ricordare mons. Guglielmo Biasutti a 40 anni dalla morte: poliedrica e ricca personalità di uomo e di prete, espressa nella vita sacerdotale, nella testimonianza della carità, nell’impegno civico, negli apporti della ricerca storica. Organizzato dalla Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine si terrà venerdì 12 dicembre nella sede della Società Filologica Friulana di Udine, in via Manin 18 nella sala Guglielmo Pelizzo.

Il convegno
La sessione della mattina si aprirà alle 9.30 con il ricordo del nipote, già sindaco di Forgaria. Daranno inizio alle relazioni due apporti di studiosi dell’Università degli Studi di Udine: uno sguardo sulla vita e l’opera di Biasutti proposto da Matteo Venier, cui seguirà l’intervento di Shaban Zanelli che verterà sulla tesi che il giovane Biasutti nel 1931 sostenne nella storica università cattolica di Filosofia di Lovanio sulla questione della morale e della politica di Giovanni Gentile.

Mons. Sandro Piussi, direttore di Biblioteche e Archivi diocesani, delineerà il quadro delle vicende socio-politiche che caratterizzarono la diocesi dal ventennio fascista al secondo dopoguerra quando più intensa e incisiva fu l’azione di Biasutti.

Le creazioni della sua azione di carità e di promozione umana e sociale grazie alla ricerca di Fabiana Iaconcig saranno illustrate da Francesco Cojaniz, attuale direttore del Piccolo Cottolengo di Santa Maria la Longa. È questo un aspetto fondamentale della vita e del sentire cristiano di Biasutti: la carità intesa e riscoperta nella sua concezione più propriamente teologica e metafisica e nella sua valenza di virtù, da cui derivano la creazione della “Casa Ozanam” per gli ex carcerati di Udine, dell’Istituto Giacomo Bearzi in Planis, sempre a Udine, dal 1939 affidato ai Salesiani, del “Piccolo Cottolengo” a Santa Maria la Longa. Insieme ad altri sacerdoti del clero friulano, Biasutti fu quindi protagonista nelle opere della carità.

Concluderà la mattina Alessio Persic, docente all’Università Cattolica di Milano, che delineerà un aspetto non secondario, e ancora
stimolante, di Biasutti storico dei primordi del cristianesimo aquileiese.

La sessione pomeridiana, dalle ore 15, sarà dedicata a Biasutti storico locale e promotore nelle indagini biografiche di figure significative della civiltà cristiana friulana, quali Concetta Bertoli e Luigi Scrosoppi, uomo della carità la cui ricostruzione della vita fu affidata a Biasutti dalle Suore della Provvidenza con la finalità di intentarne la causa di beatificazione.

Alla ricerca storica Biasutti si dedicò completamente dopo il 1950, quando successe a Giuseppe Vale quale bibliotecario e archivista
arcivescovile. Carla Pederoda, della Biblioteca del Seminario, delineerà i caratteri del suo lavoro di ricercatore e di storiografo, la formazione e il suo metodo di ricerca.

Gli inediti presenti nella Biblioteca del Seminario di Udine saranno presentati da Andrea Bresolin, dello “Studio Teologico Celso Costantini” di Pordenone.

La parte della pubblicistica friulana sarà ricordata da Ivan Portelli, presidente dell’Istituto Storia Sociale di Gorizia.

Biasutti compose anche un ponderoso e ricco schedario onomastico e topografico: Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana, lo porrà a confronto con lo schedario onomastico riunito da Giovanni Battista Corgnali (Reana del Rojale, 1887 – Udine, 1956) che fu direttore delle Biblioteche civiche di Udine. I due strumenti restano tutt’ora fondamentali per la ricerca delle fonti sulla storia del Friuli.

Partendo dall’altra fondamentale pubblicazione di Biasutti edita da Arti Grafiche Friulane nel 1976 “Forgaria, Flagogna, Cornino, San
Rocco”, Enos Costantini della Società Filologica Friulana concluderà con un intervento sulla buona pratica di fare ricerca onomastica.

 


Attesa e meraviglia lo sguardo di Maria tra Avvento e Natale. Concerto canti gregoriani. Martedì 9 dicembre 2025 ore 18.00

Siate pronti ad essere avvolti dalla magia dei canti gregoriani tutti al femminile della "Schola Gregoriana AlbaRosa", in una incantevole atmosfera che avrà come cornice di sfondo le splendide icone dell’associazione "Una bibbia a cielo aperto di Cercivento", a suggellare il percorso del concerto in un cammino di profondità, sguardi, amplificazioni e silenzi.

Il concerto
La Santa Vergine Maria è, nelle parole di padre David Maria Turoldo, «cattedrale del silenzio»: rari sono i momenti in cui udiamo la sua voce nel racconto dei Vangeli. Eppure, la storia della musica le ha dedicato componimenti musicali e poetici fin dai primi secoli del Cristianesimo.
Nel silenzio Maria accoglie l’annuncio dell’angelo e nel silenzio si consuma l’attesa; la sua voce irrompe nel Magnificat, culmine dell’adesione al disegno divino attuato dal Figlio, che proclama un Dio che rovescia i potenti e fa vincere gli umili e i poveri.
Con il canto gregoriano e attraverso lo sguardo di Santa Maria scorriamo il tempo dall’Avvento al Natale, quando si compie l’evento misterioso, antico e sempre nuovo, che è la Nascita del Figlio di Dio.
Le icone dell’Associazione Una bibbia a cielo aperto di Cercivento suggellano il percorso del concerto: un cammino di profondità, sguardi, amplificazioni e silenzi.

La Schola Gregoriana AlbaRosa
Fondata nel 2022, nasce da un gruppo di studiose e appassionate dopo diversi anni di studio e approfondimento della semiologia gregoriana.
Il nome fa riferimento a Nino Albarosa, insigne gregorianista, insostituibile Maestro.
Il repertorio spazia dalle antiche salmodie dei primi secoli, alle più ricche forme dei secoli successivi, restituito alla sua originale bellezza grazie allo studio della semiologia sviluppatosi nel secolo scorso.

La serata si chiuderà con un brindisi.

Vi aspettiamo.

L’evento è realizzato nell’ambito di “Natale in città. Fede, cultura, tradizione e solidarietà”, promosso dall’Arcidiocesi di Udine in sinergia con numerose realtà pubbliche e private del territorio.


Dies academicus degli istituti teologici interdiocesani di Gorizia, Trieste e Udine. Giovedì 13 novembre 2025, ore 17.00

Nella Sala "San Luigi Scrosoppi" presso il Seminario diocesano, viale Ungheria 22, si aprirà l'Anno Accademico dello Studio Teologico Diocesano "San Cromazio d'Aquileia" e dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santi Ermagora e Fortunato” con l’intervento dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba, moderatore degli istituti teologici interdiocesani. Sarà la prof.ssa Adriana Turriziani (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) a offrire la lectio magistralis dal titolo «Il ruolo della “Medicina delle cure palliative” come risposta al limite umano della sofferenza»

Turriziani, è medica e in passato è stata presidente della Società italiana di cure palliative e coordinatrice del Master di alta formazione e qualificazione in Curie palliative all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel medesimo ateneo, in particolare nella Facoltà di medicina e chirurgia “Agostino Gemelli”, Turriziani è docente di Storia e normative delle cure palliative.

Interverranno don Federico Grosso, direttore dell’Istituto e don Franco Gismano, direttore dello Studio teologico interdiocesano

 

A seguire avranno luogo la consegna dei diplomi di laurea e baccalaureato per l’anno accademico 2024-2025 e la consegna dei riconoscimenti del “Premio Canciani”, a cura dell’omonima Fondazione, agli studenti e alle studentesse giudicati meritevoli.

L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti in sala.


Il giardino del cielo. Arredo floreale e liturgia. Mercoledì 29 ottobre, ore 17.30

Altro appuntamento con l’arte questa settimana presso il Centro Paolino d’Aquileia, via Treppo 5/B, con parcheggio interno. Viene presentato in anteprima "Il giardino del cielo. Arredo floreale e liturgia, ultimo lavoro di Micaela Soranzo", architetto e esperta di arte per la liturgia, uscito con la casa editrice Àncora. L'evento vede la collaborazione tra Biblioteca, Curia e libreria Paoline di Udine.

“Recidere fiori e disporli in chiesa attorno all’altare e all’ambone o nei pressi delle immagini è atto di pura gratuità, offerta libera, intesa con la creazione perché si dia il santo gioco nel quale l’uomo e Dio danzano insieme.” (dalla prefazione di mons. Loris Della Pietra).

Il nuovo libro di Micaela Soranzo, Il giardino del cielo. Arredo floreale e liturgia, vuole introdurci sul significato profondo dell’arte floreale nella liturgia. Tra storia, simboli e bellezza, il fiore diventa segno che parla. non è mai solo ornamento.  Il libro ci conduce verso un cammino alla riscoperta dell’arte floreale nella liturgia, forma di bellezza comunicativa e non solo decorativa.

L’autrice parte da lontano, attraversando le diverse epoche per narrare l’uso dei fiori nella storia del culto. Fa seguire poi un approfondimento sull’addobbo floreale in relazione ai diversi luoghi della celebrazione, ai tempi dell’anno liturgico e ai sacramenti, sino a giungere all’attuale normativa liturgica sull’uso dei fiori. Il fiore, infatti, non si colloca mai “a caso”, ma secondo un senso, un tempo, uno spazio.

Questo saggio non è un manuale per esperti o addetti ai lavori: è un invito rivolto a tutti, parroci, operatori pastorali e liturgici, catechisti e quanti si occupano della preparazione della chiesa, ma anche fioristi, architetti e artisti e tutti coloro che sono affascinati da un tema così particolare.

Vi aspettiamo!


La nascita della storia dell’arte illustrata. Leopoldo Cicognara, la Storia della Scultura e il mito di Amore e Psiche tra testo e figurazione. Martedì 28 ottobre, ore 17.30

Secondo incontro del ciclo "La nascita della storia dell’arte illustrata" dal titolo "Leopoldo Cicognara, la Storia della Scultura e il mito di Amore e Psiche tra testo e figurazione" di Massimiliano Rossi, professore ordinario di Storia della critica d’arte presso l’Università del Salento. Dopo lo studio della storia della pittura italiana che si era affermato alla fine del Settecento, con il gesuita archeologo e storico dell’arte Luigi Lanzi (1732-1810), anche la scultura ottenne una ricostruzione in grado di superare la tradizione delle biografie dei singoli autori. Lo si deve grazie alla Storia della scultura, serie di volumi del conte bibliofilo, bibliografo e storico dell’arte Leopoldo Cicognara (1767–1834), editi nel 1813, 1816 e 1818. Profondo amico e biografo di Antonio Canova, tra le molte cariche rivestite ha presieduto l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dal 1808 al 1826.

La Storia della scultura è un’impresa innovativa, che ricompone in modo sistematico lo sviluppo delle espressioni plastiche in Italia, dall’età medievale fino all’inizio dell’Ottocento.
L’edizione propone la suddivisione in cinque grandi epoche: il “Risorgimento”, che vede il suo apice in Nicola Pisano, il “Progresso” con Donatello, la “Perfezione” di Michelangelo, la “Corruzione” con Bernini e infine lo “Stato attuale”, che trovava la sua massima espressione in Canova.

Il testo, che ricostruisce le vicende della scultura con giudizi critici molto penetranti, è sapientemente impreziosito da 180 splendide tavole incise nelle quali sono illustrate le opere più significative ideate da altri. Una formula editoriale allora d’avanguardia che in seguito avrà notevole successo, grazie al progredire delle tecniche di stampa e alla nascita della fotografia, tanto da rappresentare ancora oggi il modo più diffuso per studiare la storia dell’arte: testo e immagini.

Massimo Rossi metterà a confronto le due grandi figure di Cicognara e di Lanzi, contrapporrà il tema della periodizzazione applicata alla scultura italiana da Cicognara a quello della linearità teleologica usata per delineare la storia della pittura da Lanzi.
Con Cicognara si tratta di un tempo ciclico, di un ritorno alla norma archetipica del Classicismo che solo Canova è riuscito ad attuare, dopo epoche di travagli, cedimenti e sconfitte assimilabili alle prove imposte a Psiche per recuperare l’iniziale condizione privilegiata di sposa di Eros.

Massimiliano Rossi, è tra i più affermati storici dell’arte, autore di fondamentali studi sui rapporti tra letteratura e arti figurative, nonché sulla storiografia artistica dal Cinque al Settecento, occupandosi, tra l’altro, di Giorgio Vasari, Galileo Galilei, Filippo Baldinucci, Luigi Lanzi e Leopoldo Cicognara.


La nascita della storia dell’arte illustrata. Seroux d’Agincourt e l’arte medievale. Mercoledì 15 ottobre, ore 17.30

Ciclo di incontri-laboratori La nascita della storia dell’arte illustrata presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, viale Ungheria 18 o via Ellero 3. Chiacchierando con storici dell’arte sulla nascita e sviluppo della storia dell’arte illustrata, gli utenti verranno coinvolti in modo partecipativo, visionando imprese editoriali ottocentesche corredate da ricchi apparati di incisioni, uniche e rare in Friuli.

Primo appuntamento mercoledì 15 ottobre alle 17.30 con Seroux d’Agincourt e l’arte medievale dello storico dell’arte Paolo Pastres.

Quello che per noi sono consolidate abitudini come la conoscenza dell’arte attraverso l’illustrazione delle sue opere più significative, o sfogliando volumi ricchi di immagini associate ad accurate descrizioni oppure adoperando strumenti comunicativi digitali, hanno necessitato di tempo, ricerche e imprese editoriali di studiosi.

È il caso della monumentale opera immaginata e prodotta dalla figura straordinaria del nobile francese, Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt (1730-1814), che nella sua L’histoire de l’art par le monumens riportò l’interesse alla riscoperta dello studio dell’arte medievale.

Lo fece sia approfondendo a Roma la conoscenza dell’arte dalla fine dell’età Antica al Rinascimento, sia adottando il metodo di far ricopiare da esperti disegnatori centinaia di opere architettoniche, scultoree, pittoriche, di oreficeria e miniature, presenti in tutta Italia e non solo, per poi trarne tavole elegantemente incise su lastre di zinco, impiegate per arricchire i propri testi.

In tal modo nasceva la storia dell’arte illustrata, un genere storiografico che si sarebbe affermato pienamente del corso dell’Ottocento, anche grazie allo sviluppo delle tecniche tipografiche e poi con l’introduzione della fotografia.

Il successo della pubblicazione del Seroux fu enorme, e così presto apparvero traduzioni in italiano, sempre corredate da tavole illustrate. Una di quelle edizioni, uscita a Mantova nel 1841, è conservata, perfettamente integra (circostanza alquanto rara, vista la bellezza delle incisioni), nella Biblioteca del Seminario di Udine.

Di quei volumi, della loro nascita e fortuna parlerà Paolo Pastres i cui principali campi d’interesse sono legati ai rapporti tra letteratura e arti figurative e alla metodologia della storiografia artistica sei e settecentesca.

Il workshop avrà un numero limitato di partecipanti si consiglia di prenotarsi: biblioteca@seminario-udine.it

 

Anticipiamo che il secondo incontro si terrà martedì 28 ottobre alle 17.30 con 𝐋𝐞𝐨𝐩𝐨𝐥𝐝𝐨 𝐂𝐢𝐜𝐨𝐠𝐧𝐚𝐫𝐚, 𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 del professore Massimiliano Rossi, Università del Salento.
Si punterà sulla figura del grande amico e biografo di Antonio Canova, lo storico dell’arte Francesco Leopoldo Cicognara (1767-1834) e sulla sua opera editoriale innovativa per la storia della scultura dal Medioevo all’Ottocento, arricchita anch’essa da stampe di traduzione che ambirono a riprodurre e diffondere opere ideate da altri.


𝐋𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐚.

Ciclo di incontri-laboratori La nascita della storia dell’arte illustrata presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, viale Ungheria 18 o via Ellero 3. Chiacchierando con storici dell’arte sulla nascita e sviluppo della storia dell’arte illustrata, gli utenti verranno coinvolti in modo partecipativo, visionando imprese editoriali ottocentesche corredate da ricchi apparati di incisioni, uniche e rare in Friuli.

Il primo incontro 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒐𝒍𝒆𝒅𝒊̀ 15 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 17.30 con 𝐒𝐞𝐫𝐨𝐮𝐱 𝐝’𝐀𝐠𝐢𝐧𝐜𝐨𝐮𝐫𝐭 𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞 dello storico dell’arte Paolo Pastres.
Si dedicherà l’attenzione all’opera monumentale dell’archeologo e storico dell’arte di fama internazionale, il francese Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt (1730-1814) e all’impiego della riproduzione artistica che portò alla riscoperta del Medioevo nell’Ottocento.

Il secondo incontro 𝒎𝒂𝒓𝒕𝒆𝒅𝒊̀ 28 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍e 17.30 con 𝐋𝐞𝐨𝐩𝐨𝐥𝐝𝐨 𝐂𝐢𝐜𝐨𝐠𝐧𝐚𝐫𝐚, 𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 del professore Massimiliano Rossi.
Si punterà sulla figura del grande amico e biografo di Antonio Canova, lo storico dell’arte Francesco Leopoldo Cicognara (1767-1834) e sulla sua opera editoriale innovativa per la storia della scultura dal Medioevo all’Ottocento, arricchita anch’essa da stampe di traduzione che ambirono a riprodurre e diffondere opere ideate da altri.

Il workshop avrà un numero limitato di partecipanti si consiglia di prenotarsi: biblioteca@seminario-udine.it