Martedì 4 giugno. Chiusura per aggiornamento del personale.
Si avvisa l'utenza che per un corso di aggiornamento del personale la biblioteca resterà chiusa martedì 4 giugno.
La modernità: tempo di “eclissi della tradizione”, tempo in cui religione e tradizione appaiono appunto eclissate, se non rese irrilevanti, da scienza e razionalità. Il volume di Grusovin, edito da Mimesis, ripercorre questa sfida all’interno del mondo ebraico europeo attraverso l’analisi delle posizioni di alcuni illustri pensatori: da Mendelssohn a Luzzzatto, da Michelstaedter a Fackenheim, portando alla luce uno straordinario dibattito e un ripensamento del ruolo e dei limiti della razionalità, ma anche della forma della stessa religiosità.
Sarà occasione per addentrarci nell’arte scultorea di questo artista istintivo, spirito libero e anticonformista, scomparso recentemente nel 2024, attraverso una carrellata delle sue opere più significative.
Sarà motivo anche per proporvi, in compagnia di Gabriella, due insoliti percorsi attraverso la città di Udine e il territorio di Artegna alla scoperta delle opere di Patat.
Siete curiosi? Vi aspettiamo.
In collaborazione con gli Archivi e Biblioteche storiche diocesane di Udine, sarà esposto il più antico Rotolo censuale del Capitolo di Aquileia (sec. XII) che insieme a un’estesa toponomastica locale documenta l’onomastica nelle lingue friulana, slava e tedesca.
Pittore poco fortunato, intuisce i grandi pregi della calcografia e dell’editoria di divulgazione, aprendo il varco a una felice stagione per l’editoria di viaggio con il suo libretto ad uso dei primi ‘turisti’, intitolato Viaggio pittoresco d’Italia (Venezia, 1671) ), agile guida tascabile, alla scoperta delle celebri opere dei protagonisti della pittura italiana da Venezia fino a Napoli.
Si specializza nell’incisione di traduzione: in acquaforte traduce le grandi opere dei protagonisti della pittura del Cinquecento e degli artisti a lui contemporanei. Tra i primi predilige Paolo Veronese; tra gli altri, Giovanni Coli e Filippo Gherardi, decoratori della splendida Libreria Longhena sull’isola di San Giorgio Maggiore.
L’opera di traduzione di Barri assume un più ricco significato se considerata alla luce delle dinamiche del mecenatismo del secolo a Venezia, quando una schiera di artisti non nativi cercavano la propria via per affermarsi in un contesto assai complesso e competitivo quale quello delle Arti.
Tra la sua produzione calcografica – ora disseminata tra Musei internazionali e collezioni private – spiccano i fogli tradotti da opere di Veronese. L’Adorazione dei pastori per la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia è considerata una tra le sue più felici trasposizioni calcografiche.
Un esemplare di tale traduzione, in ottimo stato di conservazione, tratto dalle raccolte calcografiche della Biblioteca del Seminario di Udine, verrà esposto per l’occasione: la calcografia, pur nei limiti del monocromo, restituisce in modo efficace la cifra stilistica di Veronese.
