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La nascita della storia dell’arte illustrata. Leopoldo Cicognara, la Storia della Scultura e il mito di Amore e Psiche tra testo e figurazione. Martedì 28 ottobre, ore 17.30

Secondo incontro del ciclo "La nascita della storia dell’arte illustrata" dal titolo "Leopoldo Cicognara, la Storia della Scultura e il mito di Amore e Psiche tra testo e figurazione" di Massimiliano Rossi, professore ordinario di Storia della critica d’arte presso l’Università del Salento. Dopo lo studio della storia della pittura italiana che si era affermato alla fine del Settecento, con il gesuita archeologo e storico dell’arte Luigi Lanzi (1732-1810), anche la scultura ottenne una ricostruzione in grado di superare la tradizione delle biografie dei singoli autori. Lo si deve grazie alla Storia della scultura, serie di volumi del conte bibliofilo, bibliografo e storico dell’arte Leopoldo Cicognara (1767–1834), editi nel 1813, 1816 e 1818. Profondo amico e biografo di Antonio Canova, tra le molte cariche rivestite ha presieduto l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dal 1808 al 1826.

La Storia della scultura è un’impresa innovativa, che ricompone in modo sistematico lo sviluppo delle espressioni plastiche in Italia, dall’età medievale fino all’inizio dell’Ottocento.
L’edizione propone la suddivisione in cinque grandi epoche: il “Risorgimento”, che vede il suo apice in Nicola Pisano, il “Progresso” con Donatello, la “Perfezione” di Michelangelo, la “Corruzione” con Bernini e infine lo “Stato attuale”, che trovava la sua massima espressione in Canova.

Il testo, che ricostruisce le vicende della scultura con giudizi critici molto penetranti, è sapientemente impreziosito da 180 splendide tavole incise nelle quali sono illustrate le opere più significative ideate da altri. Una formula editoriale allora d’avanguardia che in seguito avrà notevole successo, grazie al progredire delle tecniche di stampa e alla nascita della fotografia, tanto da rappresentare ancora oggi il modo più diffuso per studiare la storia dell’arte: testo e immagini.

Massimo Rossi metterà a confronto le due grandi figure di Cicognara e di Lanzi, contrapporrà il tema della periodizzazione applicata alla scultura italiana da Cicognara a quello della linearità teleologica usata per delineare la storia della pittura da Lanzi.
Con Cicognara si tratta di un tempo ciclico, di un ritorno alla norma archetipica del Classicismo che solo Canova è riuscito ad attuare, dopo epoche di travagli, cedimenti e sconfitte assimilabili alle prove imposte a Psiche per recuperare l’iniziale condizione privilegiata di sposa di Eros.

Massimiliano Rossi, è tra i più affermati storici dell’arte, autore di fondamentali studi sui rapporti tra letteratura e arti figurative, nonché sulla storiografia artistica dal Cinque al Settecento, occupandosi, tra l’altro, di Giorgio Vasari, Galileo Galilei, Filippo Baldinucci, Luigi Lanzi e Leopoldo Cicognara.


La nascita della storia dell’arte illustrata. Seroux d’Agincourt e l’arte medievale. Mercoledì 15 ottobre, ore 17.30

Ciclo di incontri-laboratori La nascita della storia dell’arte illustrata presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, viale Ungheria 18 o via Ellero 3. Chiacchierando con storici dell’arte sulla nascita e sviluppo della storia dell’arte illustrata, gli utenti verranno coinvolti in modo partecipativo, visionando imprese editoriali ottocentesche corredate da ricchi apparati di incisioni, uniche e rare in Friuli.

Primo appuntamento mercoledì 15 ottobre alle 17.30 con Seroux d’Agincourt e l’arte medievale dello storico dell’arte Paolo Pastres.

Quello che per noi sono consolidate abitudini come la conoscenza dell’arte attraverso l’illustrazione delle sue opere più significative, o sfogliando volumi ricchi di immagini associate ad accurate descrizioni oppure adoperando strumenti comunicativi digitali, hanno necessitato di tempo, ricerche e imprese editoriali di studiosi.

È il caso della monumentale opera immaginata e prodotta dalla figura straordinaria del nobile francese, Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt (1730-1814), che nella sua L’histoire de l’art par le monumens riportò l’interesse alla riscoperta dello studio dell’arte medievale.

Lo fece sia approfondendo a Roma la conoscenza dell’arte dalla fine dell’età Antica al Rinascimento, sia adottando il metodo di far ricopiare da esperti disegnatori centinaia di opere architettoniche, scultoree, pittoriche, di oreficeria e miniature, presenti in tutta Italia e non solo, per poi trarne tavole elegantemente incise su lastre di zinco, impiegate per arricchire i propri testi.

In tal modo nasceva la storia dell’arte illustrata, un genere storiografico che si sarebbe affermato pienamente del corso dell’Ottocento, anche grazie allo sviluppo delle tecniche tipografiche e poi con l’introduzione della fotografia.

Il successo della pubblicazione del Seroux fu enorme, e così presto apparvero traduzioni in italiano, sempre corredate da tavole illustrate. Una di quelle edizioni, uscita a Mantova nel 1841, è conservata, perfettamente integra (circostanza alquanto rara, vista la bellezza delle incisioni), nella Biblioteca del Seminario di Udine.

Di quei volumi, della loro nascita e fortuna parlerà Paolo Pastres i cui principali campi d’interesse sono legati ai rapporti tra letteratura e arti figurative e alla metodologia della storiografia artistica sei e settecentesca.

Il workshop avrà un numero limitato di partecipanti si consiglia di prenotarsi: biblioteca@seminario-udine.it

 

Anticipiamo che il secondo incontro si terrà martedì 28 ottobre alle 17.30 con 𝐋𝐞𝐨𝐩𝐨𝐥𝐝𝐨 𝐂𝐢𝐜𝐨𝐠𝐧𝐚𝐫𝐚, 𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 del professore Massimiliano Rossi, Università del Salento.
Si punterà sulla figura del grande amico e biografo di Antonio Canova, lo storico dell’arte Francesco Leopoldo Cicognara (1767-1834) e sulla sua opera editoriale innovativa per la storia della scultura dal Medioevo all’Ottocento, arricchita anch’essa da stampe di traduzione che ambirono a riprodurre e diffondere opere ideate da altri.


𝐋𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐚.

Ciclo di incontri-laboratori La nascita della storia dell’arte illustrata presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, viale Ungheria 18 o via Ellero 3. Chiacchierando con storici dell’arte sulla nascita e sviluppo della storia dell’arte illustrata, gli utenti verranno coinvolti in modo partecipativo, visionando imprese editoriali ottocentesche corredate da ricchi apparati di incisioni, uniche e rare in Friuli.

Il primo incontro 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒐𝒍𝒆𝒅𝒊̀ 15 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 17.30 con 𝐒𝐞𝐫𝐨𝐮𝐱 𝐝’𝐀𝐠𝐢𝐧𝐜𝐨𝐮𝐫𝐭 𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞 dello storico dell’arte Paolo Pastres.
Si dedicherà l’attenzione all’opera monumentale dell’archeologo e storico dell’arte di fama internazionale, il francese Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt (1730-1814) e all’impiego della riproduzione artistica che portò alla riscoperta del Medioevo nell’Ottocento.

Il secondo incontro 𝒎𝒂𝒓𝒕𝒆𝒅𝒊̀ 28 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍e 17.30 con 𝐋𝐞𝐨𝐩𝐨𝐥𝐝𝐨 𝐂𝐢𝐜𝐨𝐠𝐧𝐚𝐫𝐚, 𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 del professore Massimiliano Rossi.
Si punterà sulla figura del grande amico e biografo di Antonio Canova, lo storico dell’arte Francesco Leopoldo Cicognara (1767-1834) e sulla sua opera editoriale innovativa per la storia della scultura dal Medioevo all’Ottocento, arricchita anch’essa da stampe di traduzione che ambirono a riprodurre e diffondere opere ideate da altri.

Il workshop avrà un numero limitato di partecipanti si consiglia di prenotarsi: biblioteca@seminario-udine.it

 


DIE ÄLTEREN URKUNDEN DES DOMKAPITELS ZU AQUILEIA UND DES KLOSTERS BELIGNA (BIS 1250). Venerdì 27 giugno 2025, ore 17.00

E' con piacere che condividiamo questo evento. Al Patriarcato di Aquileia l’Accademia Austriaca delle Scienze ha dedicato una collana di “Fonti” curata dal Prof. Reinhard Härtel dell’Università di Graz, di cui ora esce il quarto volume che sarà presentato presso il Palazzo Antonini Mangilli del Torso (sede del CISM) in piazza Garibaldi, 19.

Il libro presenta in edizione critica circa duecento documenti relativi al Capitolo di Aquileia e anteriori alla metà del XIII secolo conservati perlopiù negli Archivi storici della diocesi di Udine, che assieme a quella di Gorizia è l’erede dell’antico Patriarcato. Ai documenti del Capitolo se ne aggiungono alcuni altri provenienti dal monastero di San Martino della Beligna e poi incorporati nel Capitolo medesimo.

Con la partecipazione di S.E. Mons. Riccardo Lamba, Arcivescovo di Udine.

Intervengono: Prof. Reinhard Härtel (Università di Graz); prof.ssa Laura Pani (Università degli Studi di Udine); prof.ssa Elisabetta Scarton (Università degli Studi di Udine).

 

Nell’occasione sarà illustrato il progetto promosso dall’Istituto Pio Paschini: TOPOGRAFIA STORICA DEL PATRIARCATO DI AQUILEIA, a cura del Prof. Gabriele Zanello (Università degli Studi di Udine).


All’ombra di Canova. Le celebrazioni canoviane a Udine nel 1823. Martedì 24 giugno ore 18.00

Far conoscere la propria città ai suoi cittadini e a chi vorrebbe apprendere aspetti particolari di Udine facendo parlare documenti significativi e rari è uno dei compiti della nostra Biblioteca. Con martedì 24 giugno parleremo di Antonio Canova e del tributo che Udine gli diede nel 1823 in onore della sua morte, attraverso una serie di testimonianze figurative e letterarie tutt’altro che trascurabili. Nel narrare questo straordinario evento, Paolo Pastres, della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, spiegherà anche una selezione delle 71 incisioni originali possedute dalla Biblioteca che mostrando le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza e che fanno parte della famosa serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, punto di riferimento italiano per i collezionisti del periodo.

Una conferenza con l’esposizione di una selezione di stampe canoviane per una collaborazione tra la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine e la Deputazione di Storia Patria per il Friuli nell’ambito del progetto Identità Culturale del Friuli.

 

Nell’aprile del 1823 Udine tributò grandi onori ad Antonio Canova, morto nell’ottobre precedente, organizzando una serie di cerimonie, civili e religiose, che celebravano la figura del grande scultore.

A tali eventi Paolo Pastres ha dedicato un piccolo volume, All’ombra di Canova. Le celebrazioni canoviane a Udine nel 1823, edito dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, nel quale sono ricostruiti i rapporti che Canova ebbe con l’ambiente friulano, specialmente l’udinese, e l’intenso programma delle celebrazioni del 1823, individuando i protagonisti di quei momenti.

Alle cerimonie prese parte l’élite culturale cittadina, in sintonia con le locali autorità civili e religiose, esibendo attaccamento alla memoria canoviana e insieme orgoglio civico.

In effetti, quanto fu organizzato a Udine risulta di notevole interesse, perché rappresentò l’omaggio ad un artista che con le sue opere aveva emozionato il Mondo intero ed era al centro di un autentico culto del bello, oltre ad essere ritenuto un simbolo dell’identità nazionale. Perciò, artisti, letterati e musicisti diedero origine a manifestazioni in ricordo dello scomparso Canova dedicandogli monumenti effimeri, raccolte poetiche, ritratti, incisioni, medaglie e componimenti musicali, dimostrando l’attaccamento di Udine nei confronti della sua memoria e del simbolo che ormai rappresentava.

Solo cercando di calarci in quelle atmosfere potremmo comprendere l’autentico dolore seguito alla morte di Canova, che si rispecchiò sulle cerimonie udinesi, fondendosi anche con sentimenti politici.

Rievocare, dopo due secoli, quel clima e quelle iniziative ci restituisce vicende che, per quanto lontane, fanno parte integrante della storia di Udine e hanno lasciato testimonianze figurative e letterarie in grado di offrirci uno sguardo inedito sulla cultura friulana d’inizio Ottocento,

Di tutto ciò parlerà Paolo Pastres e per l’occasione sarà possibile ammirare una eccezionale testimonianza della fortuna goduta da Canova mentre era in vita: una selezione delle 71 incisioni possedute dalla Biblioteca che mostrando le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza e che fanno parte della famosa serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, in cui sono illustrati i principali esiti della sua attività e della sua divulgazione.