Una eccezionale testimonianza della fortuna goduta da Canova, mentre era in vita, è rappresentata dalla serie di incisioni edite nel 1817 dal libraio romano Luigi Scheri, in cui sono illustrati i principali esiti della sua attività e la divulgavano.
I contemporanei ne ammirarono quindi l’abilità e amarono la produzione, tanto ampia e affascinante, anche per mezzo della enorme serie di queste stampe che mostrano le sculture del maestro in tutta la loro “neoclassica” bellezza, in alcuni casi proponendo diversi punti di vista della medesima scultura, alla ricerca di una illusionistica tridimensionalità.