Il Seminario Teologico Centrale di Gorizia ha una posizione centrale nelle istituzioni educative della città isontina. Qui, a partire dal 1818, convergevano aspiranti al sacerdozio delle diocesi comprese nella la regione del Litorale austriaco. Nelle sue aule sono passati chierici italiani, friulani, sloveni, croati, tedeschi e boemi.
La storia di questa istituzione si intreccia quindi con le dinamiche religiose, culturali e politiche che hanno segnato non solo quest’area ma tutto il nesso statale asburgico tra XIX e XX secolo. Una parabola che parte dall’esigenza di formare un sacerdote curatore d’anime intimamente legato allo Stato, per arrivare alla maturazione nel clero delle prospettive dell’intransigentismo cattolico che si intrecciano con le istanze nazionali e la lotta politica.
Il volume di Ivan Portelli ripercorre la storia di questo istituto, a partire dal percorso che ha portato alla sua erezione, arrivando fino alle soglie del primo conflitto mondiale, ponendo attenzione ai percorsi di studio, ai docenti ed ai chierici che vi si sono formati.
Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine in collaborazione con l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia.