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Il ritratto oltre i confini del sé. 7-12-15-22-28 Marzo 2025

Una collaborazione tra la Biblioteca del Seminario e Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine propone un ciclo di 5 incontri sul tema della ritrattistica in tutte le sue forme. Un racconto che parte dalla storia della rappresentazione di sé per arrivare all’uso dell’immagine nella contemporaneità.

 

L’evento è gratuito, numero chiuso di 15 persone per coloro che intendono seguire tutto il corso e per i singoli laboratori di Sabato 15 marzo e di Sabato 22 marzo. Avranno precedenza ai laboratori coloro che seguiranno tutto il corso. Gli altri incontri non hanno numero chiuso. Per i numeri chiusi si richiede la prenotazione mandando una mail con nominativo a: biblioteca@seminario-udine.it.

 

Gli incontri si terranno presso la biblioteca del Seminario di Udine, Viale Ungheria 18 o via Ellero 3, oppure presso Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, piazza Patriarcato 1.

 

PROGRAMMA:

Presso la Biblioteca del SeminarioVenerdì 7 marzo. 17.00-18.00. Ritratto e autoritratto, un viaggio alla scoperta del sé. Il primo incontro si apre con l’intervento della psicologa Sara Naliato che ci introdurrà nel mondo della rappresentazione del sé. Come si costruisce l’immagine di sé? Come conoscere ciò che pensiamo di noi stessi, ciò che pensiamo di mostrare agli altri e ciò che gli altri effettivamente vedono di noi?! Viaggio tra luci e ombre della psicologia.

Presso la Biblioteca del Seminario. Mercoledì 12 marzo, 17.00-18.00Il ritratto e la memoria: tecniche e funzioni di un genere con lo storico dell’arte e professore di Museologia, storia della critica artistica e del restauro dell’Università IULM di Milano Tommaso Casini. Dalle maschere funebri alle effigi monetarie, dai ritratti pittorici a quelli scultorei; dalla riproducibilità a stampa al ritratto fotografico, fino all’immagine in movimento e alle frontiere digitali. La storia della ritrattistica mostra un genere artistico tra più duttili, vitali, funzionali e espressivi dei manufatti umani. Il contributo analizzerà alcune costanti tra esempi e contesti, secondo il filo conduttore della ricezione critica del genere.

 

Doppio incontro Sabato 15 marzo, 10.00-12.30 :

Si parte con I volti e la Storia. La Sala dei Ritratti nel palazzo Arcivescovile di Udine, presso il Museo Diocesano di Udine, con lo storico dell’arte Paolo Pastres. Il palazzo Arcivescovile di Udine ospita un ambiente di grande importanza e fascino, la Sala dei Ritratti, le cui pareti da inizio Settecento sono decorate con le effigi dei Patriarchi di Aquileia e poi degli Arcivescovi di Udine. Si tratta di una sequenza di immagini, alcune idealizzate altre realistiche, che riassumono la prestigiosa storia della chiesa friulana e hanno coinvolto importanti artisti. Un simile luogo suscita molteplici riflessioni, alcune delle quali saranno affrontate durante la visita in programma.

Si continuerà con C’era una volta il volto dell’artista Tamara Zambon, che partendo sia dalla descrizione dei ritratti degli arcivescovi Pietro Brollo e Alfredo Battisti, di cui è l’autrice, sia dalle altre sue opere esposte nella stessa sala arriverà al significato della reinterpretazione del genere della ritrattistica nell’arte pittorica contemporanea, in particolare come racconto di vita. Dopo una breve pausa caffè si proseguirà presso la Biblioteca del seminario dove l’artista terrà un laboratorio con finalità didattiche. Con l’uso di uno specchietto, carta e carboncino i partecipanti creeranno il loro ritratto, che porteranno poi a casa.

 

Presso la Biblioteca del SeminarioSabato 22 marzo. 10.00-12.00. La fotografia di ritratto come esplorazione sociale con l’artista fotografa Valentina Iaccarino. Il ritratto fotografico può assumere molte forme, da immagini posate e studiate a scatti spontanei, ed è influenzato da diversi fattori, come l’illuminazione, la composizione e, soprattutto, l’interazione tra fotografo e soggetto. Al di là della semplice rappresentazione estetica, il ritratto spesso mira a rivelare qualcosa di più profondo, restituendo identità, emozioni e contesto sociale. Durante l’incontro verrà introdotta la nascita del genere del ritratto fotografico, dopodiché l’autrice analizzerà alcuni dei suoi lavori in cui la rappresentazione delle persone diventa un mezzo per esplorare tematiche sociali. Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare direttamente la pratica del ritratto, utilizzando i mezzi messi a disposizione dall’autrice.

Presso la Biblioteca del Seminario. Venerdì 28 marzo. 17.00-18.00. Dalla rappresentazione all’autorappresentazione con  Giovanni Lesa direttore dell’ufficio comunicazioni dell’Arcidiocesi di Udine. Dalla rappresentazione all’autorappresentazione attraverso i selfie, le “stories” ai ritratti virtuali. L’uso quotidiano nella nostra società della propria immagine come identitario/burocratico, l’uso come nuova valorizzazione della rappresentazione del sé fino ad arrivare a l’uso artistico. Grazie alle nuove tecnologie si è sempre di più capace di trasformare il reale e di rappresentare il proprio reale. Come avvicinarsi a questi strumenti con la consapevolezza di ciò che sono.


Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. Un ciclo di interventi sul nostro canale YouTube

A febbraio-marzo appuntamenti sul nostro canale YouTube per vedere a puntate il convegno Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. Il tema è la rappresentazione degli spazi nelle carte geografiche e la loro conservazione, è un ritorno a ciò che abbiamo affrontato a settembre 2024, in collaborazione con la Biblioteca Querini Stampalia di Venezia e con la Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso.

Gli argomenti trattati sono prevalentemente due: la conoscenza di questa particolare tipologia di documenti e la necessaria tutela. Chiude la serie una carrellata sulle ricchissime raccolte cartografiche presenti nelle principali istituzioni culturali udinesi.

giovedì 6 febbraio ore 17.30 primo appuntamento con un’introduzione a più voci che anticipa quando verrà sviluppato negli episodi successivi, tutti con cadenza settimanale:
giovedì 13 febbraio ore 17.30: ep1 La cartografia tra modernità e identità culturale.
giovedì 20 febbraio ore 17.30: ep2 La cartografia come rappresentazione del territorio e del paesaggio.
giovedì 27 febbraio ore 17.30: ep3 Dal censimento cartografico alla catalogazione nazionale.
giovedì 6 marzo ore 17.30: ep4 Censimento, catalogazione e digitalizzazione della cartografia.
giovedì 13 marzo ore 17.30: ep5 Le raccolte cartografiche nei musei, negli archivi e nelle università: esempi udinesi.

Vi aspettiamo sul nostro canale YouTube


La Speranza fonte di vita. Mercoledì 15 gennaio, ore 18.00

Buon rientro a tutti! Iniziamo l’anno nel segno della Speranza proponendovi come primo appuntamento l’incontro, dedicato al dialogo ebraico-cristiano-islamico, dal tema “La Speranza fonte di vita” secondo i testi sacri. Vi aspettiamo mercoledì 15 gennaio ore 18.00 a Udine, presso il Centro "Paolino d'Aquileia", via Treppo 5/B.

La serata vedrà la partecipazione del rabbino di Trieste, Alexander Meloni, dell’imam di Udine Omar Akkad e di don Santi Grasso dell’Arcidiocesi di Gorizia.

L’evento promosso dal Servizio per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e le sette vede la collaborazione, oltre della biblioteca, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine, dell’Ufficio scuola diocesano, della Scuola cattolica di cultura, del MEIC e del Gris.


Concerto di Natale in biblioteca con la Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” di Trieste. Mercoledì 18 dicembre 2024, 18.30

Un ensemble di sax della Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi”di Trieste si esibisce per la prima volta nella Biblioteca del Seminario arcivescovile di Udine per un frizzante concerto di Natale, un mix tra musiche della tradizione e grandi successi, dal significativo titolo “Christmas Carols Concert”.

L’emozione e la magia del Natale diventano musica con le sonorità dell’ensemble di sei sassofoni accompagnati da due percussionisti in una fusione sonora sorprendente arricchita dalla  presenza della cantante Anna Viola che ne interpreterà alcuni brani. Dirigerà il maestro Matteo Firmi.

Questa formazione esiste da un anno e mezzo ed è una selezione dei migliori sassofoni della Civica orchestra di Fiati, fondata nel 1919 a Trieste, con una lunga e consolidata carriera alle sue spalle che la vede protagonista nel panorama musicale regionale e non solo, proponendo al suo pubblico un vasto repertorio di musiche da quelle classiche a quelle sacre, fino ad arrivare al jazz e swing, sempre con occhio rivolto alle innovazioni.

Sono: Sax soprano: Stefano Pastorcich; Sax alto: Emma Marcolin, Joel Zagar; Sax tenore: Andrea Groppazzi , Matteo Sincovich ; Sax baritono: Daniele Tarticchio; Percussioni: Francesco Neri, Paolo Beltrami.

 

Per l’occasione l’esibizione di questi artisti, come già il titolo preannuncia, è totalmente focalizzata sul tema natalizio ed è all’insegna della attesa della nascita di Gesù come gioia dello stare insieme. Con il loro repertorio coinvolgente e travolgente si esplorerà l’affascinante mondo delle musiche e canti natalizi in un excursus nella contemporaneità, con arrangiamenti per sax di composizioni prevalentemente anglo-americani quali:

  • la squisita preghiera “A Hymn To The Virgin” del britannico Benjamin Britten;
  • alcuni brani del giovane compositore statunitense Eric Whitacre, compresa la sua ninna nanna “The Seal Lullaby”;
  • il “Deus Ex Machina” del pluripremiato compositore polacco della nuova generazione Jakub Neske;
  • per passare ai più classici “The Christmas Song” di Robert Wells e Mel Tomé, registrata per la prima volta da Nat King Cole nel 1946;
  • oppure al compositore e paroliere statunitense Richard Rodgers con la sua “Climb Ev’ry Mountain” tratta dal musical “The sound of Miusic” del 1959
  • e al suo connazionale di origine svedese Leroy Anderson e della sua ouverture da concerto “A Christmas Festival”, una sorta di medley di alcune popolari melodie natalizie.
  • Non mancheranno le tradizionali “Adeste Fideles” e “A Christmas Carol”.

L’evento si chiuderà con un brindisi augurale.


Da seminario minore di Udine a cittadella degli studi e dell’accoglienza: la storia del collegio di Rubignacco. Venerdì 6 dicembre, 17.30

Le vicende del complesso sono state raccontate in un libro che sarà presentato venerdì 6 dicembre alle 17.30 anche a Udine negli incontri in biblioteca, presso la sala di studio della Biblioteca . Luogo di accoglienza, durante i suoi 120 anni ha vissuto molti cambiamenti nella destinazione d’uso. Nato come Seminario Minore diocesano, emanazione di quello Maggiore di Udine, nel corso del tempo si trasforma adattandosi ai tumultuosi eventi storici.

Sarà Seminario delle Missioni Estere dei Gesuiti, Ospedale militare, Collegio per gli orfani di guerra (di diverse guerre) con strutture scolastiche e laboratori di avviamento professionale, Caserma della Repubblica Sociale Italiana, sede per alcuni mesi alla fine del secondo conflitto mondiale della VII Brigata Osoppo Friuli e della Red Bull Division americana, Collegio Ente Friulano Assistenza (E.F.A.) con annesse scuole di primo e secondo grado.

Oggigiorno comprende una sede convittuale con varie scuole superiori di secondo grado e uno tra i più importanti Istituti e Centri regionali di formazione professionale che costituiscono il Polo educativo Tecnico-Professionale cittadino.

Con l’incedere in questo nuovo secolo di profonde trasformazioni sociali come l’immigrazione demografica ed economica, è divenuto anche luogo di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, mantenendo una solida coerenza: fornire assistenza, formazione e istruzione a migliaia di giovani, ospiti/studenti, e trasmettere loro i valori caratterizzanti di una comunità educante, preparando le nuove generazioni a un ingresso virtuoso e proattivo nella società civile.

Il Collegio di Rubignacco 1904-2024. Da seminario a cittadella degli studi e dell’accoglienza, a cura di A. Cargnello, P. Moratti e A. Vuga, edito nel 2024 da Aviani & Aviani editori, corredato da una ricca documentazione fotografia.


Cristianesimo e Islam. Martedì 19 novembre 2024, ore 18.00 presso il Centro culturale “Paolino d’Aquileia”, via Treppo 5/B

Il dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani a Udine si arricchisce con un nuovo incontro. Martedì 19 novembre 2024, ore 18.00 presso il Centro culturale “Paolino d’Aquileia”, via Treppo 5/B si terrà la presentazione del libro Cristianesimo e Islam. Prove di dialogo per una reciproca comprensione scritto a quattro mani da don Santi Grasso (Arcidiocesi di Gorizia) e l'imam Nader Akkad (Moschea di Roma).

Aprirà gli interventi l’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba. A moderare l’incontro sarà don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana.
Un evento che ha visto la collaborazione di molte associazioni e enti culturali, tra cui la nostra Biblioteca sempre attenta a promuovere l’importanza  del dialogo interreligioso.
L’incontro è promosso congiuntamente dal Servizio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Udine e dal Centro “Balducci”, in collaborazione con la Libreria “Paoline”, la Scuola Cattolica di Cultura “Rinaldo Fabris”, il MEIC di Udine, la Biblioteca “P. Bertolla” del Seminario, l’Istituto superiore di Scienze religiose “Santi Ermagora e Fortunato” e il Movimento dei Focolari.

Il garbo della sobrietà. Vita e opere di Rudolf Machnitsch (1863-1938). Giovedì 14 novembre, ore 18.00

La vita intensa di un ingegnere archeologo tra Otto e Novecento raccontata nell’ultimo libro di Gabriele Caiazza, storico paleografo, sarà occasione per incontrarci giovedì 14 novembre alle ore 18.00, presso la Biblioteca P. Bertolla del Seminario Arcivescovile di Udine, viale Ungheria 18 o via Ellero 3.

La personalità di Rudolf Machnitsch, nato nella Venezia asburgica nel 1863, laureatosi in ingegneria a Graz, stabilizzatosi poi tra Terzo d’Aquileia e Cervignano, in grado di padroneggiare almeno tre lingue (tedesco, sloveno e italiano), appassionato d’arte e archeologia, rientra in quel periodo storico che vide l’affermarsi in Italia di figure di funzionari impiegati nella riorganizzazione territoriale e del patrimonio culturale, portando alla riscoperta gli studi e scavi archeologici sulla scia di quanto stava avvenendo in Europa. Non fece eccezione la città Aquileia che dal 1909 grazie a lui iniziò a riportare alla luce lo splendido pavimento musivo teodoriano all’interno della basilica paleocristiana.

Uomo attivo, Machnitsch attraversò eventi d’ogni genere, in taluni casi davvero epocali, come il primo conflitto mondiale del XX secolo, dovendo sovente rimetterci di persona per le sue origini remote slovene e la sua appartenenza asburgica, sebbene ottenne in età avanzata la cittadinanza italiana. A lui si devono, tra i molteplici incarichi, ponti, ferrovie ed edifici da Tolmino a Napoli e in particolare la realizzazione della “linea di Wochein” della Transalpina e il ripristino delle cattedrali di Gorizia e Scutari (Albania) dopo i pesanti danni bellici.

Tutto questo è molto altro lo potrete scoprire nel libro riccamente illustrato Il garbo della sobrietà. Vita e opere di Rudolf Machnitsch (1863-1938), edito quest’anno dall’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia nella collana “Fonti e studi di storia sociale e religiosa”, presentato in dialogo aperto con l’autore e Ivan Portelli, nell’ambito di una collaborazione tra la biblioteca e l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia e all’interno del progetto ICF. Identità Culturale del Friuli.


Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. Venerdì 27 settembre, 9.30-17.30

Venerdì 27 settembre presso il Centro Convegni Paolino d’Aquileia, via Treppo 5/B (9.30-17.30) avrà luogo il convegno: Rappresentare e descrivere i luoghi: cartografie tra modernità e contemporaneità. L'evento è organizzato dalla Biblioteca del Seminario di Udine con la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso e la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia, l’Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia e l’International Council of Museums (ICOM) del Triveneto.

Il tema del convegno è lo studio della cartografia a stampa e manoscritta, che costituisce una fonte primaria preziosa non solo per comprendere la geografia storica e l’identità dei luoghi, ma soprattutto per contestualizzare ed eventualmente indirizzare i futuri interventi sul paesaggio contemporaneo alla luce di precedenti progetti e testimonianze del passato.
Sarà l’occasione per far emergere caratteristiche e potenzialità della cartografia, per presentare nuclei di materiale poco conosciuti agli stessi esperti e infine per consentire a istituzioni pubbliche e private di confrontarsi e sostenere la necessità di censire, catalogare e digitalizzare materiali cartografici a stampa e manoscritti secondo standard avanzati nonché formare a questo scopo catalogatori, bibliotecari, archivisti e funzionari dei musei.
La tipologia di questo patrimonio cartografico, come emerge da una prima ricognizione degli archivi e delle biblioteche friulane, è infatti molto variegata. Dalla mappatura di proprietà e giurisdizioni ecclesiastiche alle mappe catastali dei comuni (ad inchiostro e ad acquerello), dal patrimonio della cartoteca della Società Alpina Friulana alle antiche edizioni a stampa delle cartografie nazionali, fino alla riproduzione del patrimonio delle piante e delle vedute storiche dei centri del nostro territorio.
L’evento è aperto a tutti, è consigliata la prenotazione: biblioteca@seminario-udine.it .

Il progetto di digitalizzazione, valorizzazione e pubblicazione in BeWeB dell’Archivio Osoppo della Resistenza in Friuli. Udine, mercoledì 17 luglio 2024, 9.30-13.00.

Presso il Centro Convegni Paolino d’Aquileia “Sala Paolo Diacono” Via Treppo, 5 si terrà il convegno a conclusione del lavoro di digitalizzazione, valorizzazione e pubblicazione sul portale BeWeb dell'Archivio Osoppo della Resistenza in Friuli conservato presso la Biblioteca.

Documenti, fotografie, diari, volantini, manifesti e le testimonianze su fatti e persone coinvolti nella Resistenza in Friuli, compresi gli atti dei processi di Porzûs, tutti archiviati e ora consultabili in versione digitale. È giunta alla sua conclusione, dopo alcuni anni di lavoro, l’impegnativa opera di digitalizzazione informatica dell’Archivio Osoppo per la Resistenza in Friuli. Mercoledì 17 luglio, alle ore 9.30 nel centro convegni Paolino d’Aquileia (in via Treppo 5/B) a Udine, si terrà un convegno per la presentazione dell’opera, resa possibile dall’impegno di diverse istituzioni che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa: la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, l’Associazione Partigiani Osoppo (Apo) Friuli, il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine, e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna. Determinante è stato il sostegno economico della Regione, della Fondazione Friuli e di alcuni sponsor privati fra i quali la ditta Digas.

Il materiale digitalizzato potrà essere consultato tramite CEI AR, ovvero il software per il riordino e descrizione degli archivi storici dei beni culturali della Conferenza episcopale italiana, riferimento della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine.

 

PER L’OCCASIONE LA BIBLIOTECA  RESTERA’ CHIUSA AL PUBBLICO PER L’INTERA GIORNATA.

 


concerto con aperitivo, martedì 25 giugno 2024 – ore 18.00

La Biblioteca del Seminario di Udine chiude il ciclo del programma delle iniziative culturali per la stagione 2023-2024 con un concerto musicale con aperitivo finale, in collaborazione con la sezione udinese della Scuola di Musica della “Civica Orchestra di Fiati G. Verdi” di Trieste.

Nella bella cornice della settecentesca chiesa di san Bernardino, il duo di chitarre GUITAR SOLO & DUO, composto per l’occasione da Laurentiu Claudiu Stoica e Ivan Semenzato ci allieteranno con musiche di: Luigi Boccherini (1743 – 1805); Johann Sebastian Bach (1685 -1750); Mauro Giuliani (1781 – 1829); Johann Kaspar Mertz (1806 – 1856); Carlos Pedrell (1878 – 1941); Heitor Villa-Lobos (1887 – 1959); Manuel De Falla (1876 – 1946).

L’ingresso è libero e aperto a tutti, vi aspettiamo.

Programma

Luigi Boccherini (1743 – 1805) 
“Fandango” dal quintetto n. 4 in Re magg., G 448 (DUO) 6′

Johann Sebastian Bach (1685 -1750) 
“Prélude” dalla Lute Suite BWV 995 (SOLO) 5′

Mauro Giuliani (1781 – 1829) 
“Sinfonia” dell’opera Elisabetta del Mº Rossini (DUO) 8′

Johann Kaspar Mertz (1806 – 1856) 
“Fantasie Hongroise” op. 65, n. 1 (SOLO) 5′

Carlos Pedrell (1878 – 1941) 
“Danzas de las Princesas Cautivas” : III Betsabé (SOLO) 5′

Heitor Villa-Lobos (1887 – 1959) 
“Prélude n.1” (SOLO) 5′

Manuel De Falla (1876 – 1946) 
“Danza Spagnola n. 1” – La Vida Breve (DUO) 5‘

 

LAURENTIU CLAUDIU STOICA
Diplomato presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” (Trieste), segue i corsi di chitarra presso “SMAV, Accademia di Musica Antica” di Venezia, frequenta il corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia “Santa Cecilia” di Portogruaro. Svolge attività concertistica in Italia, Romania, Austria, Belgio, Finlandia e Cina. Si occupa di arrangiamenti e trascrizioni dal Barocco al Novecento. Svolge attività didattica prima presso la Scuola di Musica “Diocesana” (Udine), poi presso la Scuola di Musica della “Civica Orchestra di Fiati G. Verdi” (Trieste), attualmente copre l’incarico di Coordinatore della Scuola di Musica “G. Verdi” (Udine).

IVAN SEMENZATO
Inizia presto lo studio della chitarra classica sotto la guida di Fabio Cascioli e si diploma presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. Nel suo percorso di formazione frequenta diversi seminari e masterclasses, e tutt’ora continua la sua attività di perfezionamento. Svolge attività concertistica sia in veste di solista che in formazioni da camera (duo di chitarre e duo con violino, arpa, voce, flauto traverso e più recentemente quartetto di chitarre). Da sempre è impegnato nell’ambito didattico come docente.